L’11 novembre si è inaugurata al Castello di Conversano (BA) la mostra ULTRACERAMICA, organizzata dalle Delegazioni ADI Associazione per il Disegno Industriale di Campania, Puglia & Basilicata e Sicilia e sarà visitabile fino al 06 gennaio 2019.
Progettisti e aziende sono stati chiamati a proporre dei progetti capaci di mettere in risalto le capacità produttive di queste regioni. Il risultato sono oggetti che fanno tesoro del bagaglio storico e tradizionale di questo materiale, che accompagna l’uomo da tempi immemorabili, ponendolo nella condizione di rispondere alle esigenze contemporanee. Attraverso la sperimentazione di forme, decori e tipologie, i progettisti e le aziende hanno proposto complementi d’arredo, sculture e oggetti per il food che mettono in luce una produzione raffinata e di alto valore progettuale e tecnico.
Il mio progetto: Pignate realizzato da Ceramiche Cinzia Fasano
Il mio progetto è un set di tegami in terracotta riproposti in 4 formati impilabili, con una linea ispirata alla classica pentola in ghisa di Sarpaneva e realizzati al tornio in argilla rossa e vetrina trasparente. Un progetto che parte dalla tradizione Grottagliese e strizza l’occhio alle linee nordiche concretizzandosi in una serie di oggetti utili, pensati per essere vissuti.
Tradizionalmente chiamati pignate o cocci, i tegami di terracotta sono oggetti che fanno parte della nostra cultura gastronomica. La cottura in tegami di terracotta è uno dei metodi più antichi, che trova la sua massima espressione nelle cotture lente, a fiamma bassa, perché la terracotta accumula il calore e lo distribuisce lentamente esaltano i sapori e rendendo quasi del tutto superfluo l’utilizzo dei grassi, migliorando così la nutrizione.

Virtual Tour
A raccontare la mostra anche il virtual tour realizzato da Dimensione3
Il rinascimento della ceramica
Come è cambiata la ceramica negli anni e come alcune delle sue forme hanno rivoluzionato il nostro vivere, dalla tavola all’arredamento, dal design all’arte. Si pensi anche alle decorazioni che da sempre hanno accompagnato la ceramica, artistiche, ricamante a mano, o anche in versione 4.0 riproposte all’ultima edizione di Ecomondo piastrelle fatto con l’olio di soia e decorate in modo avveniristico, e in più possono un domani essere smaltite come rifiuto domestico. Come sempre la visione, la tecnologia e l’innovazione sono di aiuto ai progettisti che pur rimanendo legati alle tradizioni del proprio territorio riescono a pensare, e re inventare nuove forme, con materiali a base ceramica avanzati, e con una frammistione e abbinamenti a materiali nuovi e con delle performance notevoli, che mettono ancora più in rilievo la storia e la duttilità di un materiale come la ceramica che ha da sempre accompagnato l’evoluzione dell’uomo.
La mostra ULTRACERAMICA 2018, vuole essere un manifesto di un nuovo immaginario per l’industria italiana dove esistono la virtuosa contaminazione tra lavoro artigiano ed economia globale. Richard Sennett nel suo “L’uomo artigiano” ci ha ben raccontato che è nei momenti difficili che un’intuizione forte può dare senso e concretezza a bisogni diffusi, e l’accoppiata designer-progettista/artigiano-ceramista perseguono una ricerca dell’opera quasi perfetta, del buon lavoro fatto con arte, intelligenza, sapienza manuale e conoscenza. Molti grandi architetti e designer si sono cimentati a lavorare con la ceramica, ne cito uno a me caro che ho studiato e che ancora oggi mi stupisce per la sua grande passione per questo materiale: Giò Ponti, ideatore del Premio Compasso d’Oro nel 1954 e che ADI, dopo averlo ricevuto da Rinascente nel 1964, ne cura l’organizzazione e ne garantisce l’imparzialità. C’è un vero e proprio rinascimento della ceramica ad opera delle regioni del SUD con comparti straordinari, mentre al NORD questa lavorazione si è quasi persa, e quindi ULTRACERAMICA vuole mettere in risalto tutte queste peculiarità e queste immense possibilità di lavorazione e di decorazione partendo dallo studio delle tradizioni del territorio.
Roberto Marcatti
Presidente ADI Delegazione
Puglia e Basilicata