let’s print! #laserinn #wasp​ #clay #‎stampa3D‬ ‪#‎makers‬

A Laserinn​ la WASP​ e il suo un innovativo sistema di estrusione per argilla che permette di realizzare facilmente prototipi e manufatti riuscendo a riprodurre anche le geometrie più complesse.
Let’s print! con Alessandro Altamura, Michele Pantaleo e Mario Padolecchia a Laserinn

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A parole tue / Festival dell’Innovazione 2015

Con i miei colleghi Laserinn Mario Padolecchia e Vito Pesola siamo stati protagonisti del Talent “A parole Tue” al Festival dell’innovazione di Bari.

A Parole Tue è un talent show in cui i concorrenti, attraverso pitch di 5 minuti, raccontano le loro storie di straordinaria innovazione. Ad una giuria tecnica (esperti di comunicazione, giornalisti) e una giuria popolare il compito di scegliere il miglior storyteller.

A condurre la serata Alessio Giannone, alias Pinuccio.

Durante il mio pitch ho raccontato la mia storia fatta di innovazione e tradizione, di recupero del patrimonio culturale e dell’artigianato locale attraverso la tecnologia più attuale.

 

Tra le exhibit proposte da Laserinn la nostra stampante 3D Delta Wasp che lavora plastica e argilla.

‪#‎FdI2015‬

A cura di: ARTI Puglia – Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione

http://www.arti.puglia.it/

Docente per Botteghe Bidattiche a Laserinn: gli studenti in tour tra Artigianato Artistico, 3D e Design

Martedì 6 maggio 2015 a Laserinn un nuovo itinerario “Botteghe didattiche” di Confartigianato: incontrerò gli studenti del Liceo Artistico De Nittis/Pascali di Bari e li guiderò in un tour tra i vari laboratori del Campus e alla scoperta del mondo del Design e della Stampa 3D attraverso un workshop organizzato con il supporto del mio collega Mario Padolecchia esperto in rapid prototyping e additive manufactoring.

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Valentina De Carolis

Il progetto “Botteghe didattiche: Itinerari “Artigianato Artistico, Moda e Design – tradizione e innovazione”, destinato agli studenti degli istituti tecnici e professionali del territorio, intende avvicinare le giovani generazioni alle realtà produttive e professionali dell’Artigianato Artistico e delle piccole e medie imprese operanti nei settori dell’arredo e del design, con particolare attenzione al processo evolutivo che le imprese vivono attualmente. L’iniziativa, che ha visto protagonisti, nell’edizione del 2014, gli antichi mestieri e le botteghe storiche, ha proposto per l’edizione 2015 la prosecuzione di un percorso di orientamento professionale attraverso un coinvolgimento diretto degli studenti durante le fasi di produzione.  Sono stati elaborati degli itinerari che permettano agli alunni di conoscere luoghi, professioni e professionisti e realtà produttive innovative, operanti nei settori artistici della moda e del design. Oggi si registra infatti una crescita di giovani imprese che hanno abilmente tradotto le tradizionali tecniche di lavorazione artigianale in linguaggi espressivi contemporanei. Le competenze tecniche degli artigiani/imprenditori, la conoscenza delle materie prime, la capacità di elaborare i materiali definiti di scarto, hanno portato l’artigianato artistico ad intraprendere un percorso nuovo di sperimentazione e di design in cui anche le vecchie botteghe si sono trasformate in vere e proprie officine creative aperte ai visitatori. L’oggetto fatto a mano diviene così opera unica e di pregio e si pone sul mercato come prodotto d’eccellenza. Botteghe didattiche 2015 , intende , a tal proposito far conoscere la nuova identità di un settore considerato per molto tempo esclusivamente legato alla tradizione e che vive oggi grandi cambiamenti anche grazie all’ utilizzo delle nuove tecnologie.

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Vasi Minareto e Vasi Palazzo Pezzolla della collezione Dettagli di Valentina De carolis per Design For 2015

Il Docu/Film
Il lavoro svolto, il coinvolgimento degli studenti e le attività realizzate saranno raccontate in un docu/film d’autore che sarà successivamente trasmesso presso il Cine Porto di Bari a testimonianza di quanto realizzato e alla presenza di tutti i partecipanti , dei rappresentanti delle istituzioni locali, dell’impresa e del mondo della scuola . Il Documentario sarà inoltre promosso a livello nazionale attraverso i canali di comunicazione istituzionali dell’associazione.

Proponenti
Il progetto è realizzato dalla Confartigianato U.P.S.A. Bari in collaborazione con il Conart Bari – Consorzio per lo Sviluppo dell’Artigianato – e il sostegno della Camera di Commercio di Bari.

A scuola di makers, stampa 3D e droni

Docente di modellazione 3D per 31 allievi dell’indirizzo Meccanica Meccatronica ed Energia dell’Istituto Tecnico Tecnologico , V. Bachelet di Gravina (BA) grazie a Laserinn che sperimenta una nuova forma di Alternanza Scuola/Lavoro.

Dal sito Laserinn:

Il progetto, fortemente innovativo, prevede di somministrare ai ragazzi “pillole di tecnologia”, due minicorsi, STAMPA 3D e DRONI, che li renderà capaci di inventare, progettare  e produrre piccoli oggetti di uso comune con una tecnologia a basso costo. Il percorso formativo gli darà inoltre la possibilità di scoprire il mondo degli aeromobili a radiocomando.

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Il primo corso “Stampa 3D”, dal 12 al 19 febbraio prevede le seguenti tematiche:

Introduzione alla Stampa 3D (Generalità, Storia, Processi, Materiali, Tecnica, Innovazione)
Laboratorio 1: La Stampante 3D  (Smontaggio e rimontaggio di una stampante Kenstrapper, Analisi dei componenti, dettagli sul funzionamento)
Docenti: Ernesto Falanga / Michele Pantaleo

CAD & 3D Modeling ( Introduzione al CAD 3D, Generalità, Strumenti e funzioni principali, Basi della modellazione solida e progettazione 3D).
Laboratorio 2: Progettazione 3D (Progettazione guidata di un oggetto solido mediante programmi di progettazione 3D, Creazione di un modello 3D a partire da un oggetto reale)
Docenti: Valentina De Carolis / Mario Padolecchia

Dal Modello 3D alla Stampa (Panoramica su metodi e processi per creare un file di stampa 3D; Introduzione ai software di slicing, CURA, e gestione stampante 3d (Printrun); Panoramica sui parametri tipici da gestire per ottimizzare una stampa 3D)
Docenti: Valentina De Carolis / Mario Padolecchia/ Anelli

Laboratorio 3: Stampa dei Modelli (Stampa dei modelli realizzati nelle giornate precedenti, Analisi dei risultati, Questions)
Docenti: Ernesto Falanga / Michele Pantaleo

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Il secondo corso “Droni”, in programma dal 23 al 28 febbraio, prevede le seguenti tematiche:

– Introduzione
– Dall’uso militare, al modellismo, alla professione
– Storia
– Principi del volo
– Impieghi & Servizi: (Agricoltura, Archeologia, Protezione civile, Controllo del territorio, Cinematografia, Attività sportive, Giornalismo, Logistica…)
– Il futuro: Più servizi à Più professioni à Più occasioni di lavoro e di business
Docenti: Ernesto Falanga / Michele Pantaleo

– Limitazione e Normativa ENAC
– Un nuovo settore
– Uso ludico
– Uso professionale
– La normativa
– Area Critica V.S. Area non critica
– Volo a vista: Limiti e sicurezza
Docenti: Ernesto Falanga / Michele Pantaleo

– Come funziona
– Caratteristiche principali
– Maccanica: telaio e motori
– Elettronica: Centralina e sensori fondamentali (ESC, GPS, altimetro, driver), batterie…
– Componenti aggiuntivi
– Il radiocomando
– Stabilizzazione Jimbal e Fotocamera
– Volo assistito (GPS) V.S. Volo manuale
– Return to home
Docenti: Ernesto Falanga / Michele Pantaleo

– Ground Station
Panoramica sul software
– Individuazione del sito
– Valutazione dei rischi
– Parametri di volo
– Piano di volo, waypoint, offset, coordinate
– Upload piano di volo
– Start
Docenti: Ernesto Falanga / Michele Pantaleo

– Basi di Fotogrammetria
Docente Mario Padolecchia

– Volo, Acquisizione, Elaborazione
– Preparazione al volo
– Preparazione fotocamera
– Volo e acquisizione
– Download foto ed elaborazione
– Ricostruzione dell’area sorvolata
Docenti: Ernesto Falanga / Michele Pantaleo

Responsabile di progetto : Olimpia Arcamone

 

Nel team di Laserinn

Da qualche mese ho iniziato una nuova esperienza lavorativa come Ricercatrice Prototipi e Design a Laserinn, Valenzano (Ba).

Con molto entusiasmo sono entrata a far parte di un team definito “Un Innovation Campus, una fucina di idee, un cantiere di rivoluzione creativa.

Siamo trenta talenti neoassunti fra ingegneri, biologi, designer, comunicatori, chimici, architetti, informatici, fisici e lavoriamo in un Open Space, cuore pulsante di Laserinn. Il nostro compito è produrre idee e progetti, sostenere la nascita di nuove startup,  progettare workshop e seminari cavalcando le onde di un mercato globale in pieno fermento.

“Siamo un centro di innovazione tecnologica, formazione e consulenza, un acceleratore,  un makerslab, un vero micro ecosistema dell’innovazione.”

Dal sito Laserinn

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Dove
Laserinn Km. 3 Strada Provinciale Casamassima
Valenzano, BA 70010 – Italy

Forme alla deriva: l’artigianato ai tempi dei makers.

La ricerca sul design, sull’arte e sul lavoro dell’uomo al tempo dei makers e delle stampanti 3D sono gli elementi al centro del Laboratorio ‘Forme alla Deriva. Nuove frontiere dell’artigianato’ che si terrà in due appuntamenti dal20 al 24 maggio  presso il Centro Laser di Valenzano (BA) e dal 29 al 30 maggio presso lo spazio Microba di Bari. Si tratta  di un percorso di ricerca teorica e pratica sui nuovi metodi di produzione legati all’avvento della prototipazione digitale e allo sviluppo della condivisione di informazioni attraverso la rete.

http://www.laboratoridalbasso.it/?p=3461

docenti di Forme alla Deriva sono:

  • Stefano Paradiso. Designer presso Officine Arduino, specializzato in computational design, fabbricazione digitale avanzata, interaction design e analisi strutturale.
  • Dario De Blasiis. Project manager (Centro Laser), opera nel campo della consulenza edello sviluppo di programmi di ricerca sui principali strumenti di finanziamento.
  • Ida Chiatante. Industrial designer con specializzazione in Moda e Comunicazione, si muove trasversalmente nelle aree della creatività.
  • Valentina De Carolis. Designer, convinta delle potenzialità delle idee collettive, ha iniziato un nuovo percorso volto allo studio delle tradizioni e alla valorizzazione delle tipicità.
  • Marcello Tota. Designer e architetto nel campo della progettazione architettonica, interior design e industrial design finalizzato alla prototipazione e commercializzazione.
  • Lorenzo Netti. Architetto e ricercatore al Politecnico di Bari nel campo del disegno e della composizione. Le sue opere sono state pubblicate su importanti riviste del settore.
  • Sprawl design industries. Startup innovativa nel campo della fabbricazione digitale, dell’autocostruzione e del recupero delle tradizioni artigianali siciliane.
  • 3DItaly. Primo 3D Printing Store attivo in Italia. Laboratorio pioneristico e sperimentale, nuovo punto di riferimento per designer, architetti, maker.
  • Pierangelo Caramia. Docente di architettura e design alla École Européenne Supérieure d’Art de Bretagne e Professore alla École Supérieure des Arts Modernes di  Parigi.
  • Luigi Galantucci. Responsabile del Laboratorio di Prototipazione Rapida e Reverse Engineering del Dipartimento Meccanica Matematica e Management del Politecnico di Bari. Dal 2011 è Presidente ed AD della spin-off Polishape 3D srl.
  • Anna D’Elia. Docente di Storia dell’Arte Moderna e di Pedagogia e Didattica dell’Arte, è un punto di riferimento per la scena artistica barese come critica d’arte.
  • Franco Liuzzi. Docente presso l’Università degli Studi di Bari, manager presso Moscabianca, è membro del Comitato Scientifico presso IFOA, oltre che founder di Segnali di Fumo.

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IL MINARETO- VILLA DAMASO BIANCHI

Villa Damaso Bianchi, più comunemente conosciuta come il Minareto, è una villa in stile moresco costruita nel 1912 alla Selva di Fasano (Br) da Damaso Bianchi, un eccentrico pittore nato a Bari nel 1861. Fasanese di adozione, Damaso Bianchi, fu uno dei primi ad interessarsi della tutela del paesaggio boschivo della Selva tanto da meritare l’incarico di ispettore onorario dei monumenti, degli scavi e oggetti d’antichità e d’arte.

Rimasto affascinato dall’Oriente, probabilmente dopo un viaggio in quelle terre, Damaso Bianchi fece realizzare su uno dei luoghi più panoramici della Selva, questa costruzione che curò in ogni dettaglio e chiamò “minareto” per via dell’originale torre che svetta dalla vegetazione e sulla quale, come un muezzin invita alla preghiera, così l’ideatore doveva restare incantato nello scorgere un panorama che a 360° spazia dal mare ad est, per perdersi nella valle del Canale di Pirro sino alle ultime propaggini delle Murge ad Ovest.

Il Minareto negli anni ’20 e ’30 del ‘900 fu luogo di rinomate feste mondane e di cultura, visto che don Damaso era anche un apprezzato pittore. Si racconta che durante le feste in cima alla torre venisse acceso un lume ad acetilene per simboleggiare il faro della cultura, il sacro fuoco dell’arte.
Fu anche scuola di tessitura tenuta dalla nuova moglie Benedetta Tangari, in seguito alla scoperta di una correlazione tra la cultura dell’Altosalento e quella orientale: i trulli, i tappeti fasanesi e le bisacce.
Nel 1935 Damaso Bianchi si spense e nel 1937 il suo primogenito, Giuseppe, vendette il Minareto, ad un prezzo simbolico, alla GIL (Gioventù Italiana del Littorio) di Brindisi, con lo scopo di farne una colonia climatica per bambini intitolata al genitore che operò sino agli anni ’50 e ’60.  Nel 1975 una legge decretò la soppressione degli Enti “inutili” e così venne sciolta la “Gioventù Italiana” e il bene passò alla Regione Puglia (febbraio 1976).

Dopo vari tentativi, nel 2003 la Regione Puglia ha concesso in fitto al Comune di Fasano la struttura e sono in corso lavori e progetti per il recupero della villa di cui, purtroppo, poco è rimasto dell’originario sfarzo. Nel 2006 è stato effettuato dal Comune di Fasano un intervento di ripristino dello spazio esterno antistante l’ingresso e vi si sono tenuti alcuni incontri e concerti. Sono in programma interventi di consolidamento e ripristino delle sale interne e della stessa torre che, una volta completati riporteranno il Minareto all’originario splendore.

Sul futuro uso del Minareto è in corso un dibattito e tante sono le idee un contenitore culturale e pinacoteca che ospiti le tele di Damaso Bianchi, attualmente custodite in depositi della pinacoteca provinciale di Bari alla quale furono donate dalla vedova Bianchi.

La struttura della villa si articola su due livelli, un piano terra con aula centrale e ambienti accessori e il piano nobile con loggiati e grandi finestre, dai caratteristici profili orientali. All’edificio principale si affiancano un “minareto”, un luogo di culto di dimensioni minime e una abitazione a trulli per la guardiania e un ampio spazio verde che cinge tutto l’edificio.

Un tempo il giardino doveva restituire un frammento d’Oriente in questo angolo di Murgia, infatti il proprietario fece erigere questo monumento al ritorno da un viaggio in Tunisia, curando nei minimi dettagli la struttura architettonica, l’apparato decorativo e il rapporto con il paesaggio. Fece realizzare pavimenti, infissi e mobilio in Tunisia su sui disegni originali.

L’edificio esprime una sintesi tra culture diverse, coniugando un prezioso dualismo artistico arabo e pugliese, rendendo la struttura un piccolo ma significativo esempio di architettura orientale in Occidente.

fonti: Associazione Pro Selva, prof.sa  Maria De Mola, wikipedia

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